Dieta e festività

Dieta e festività

Le feste natalizie sono un momento speciale dell’anno in cui le persone si riuniscono per celebrare, condividere gioia e creare ricordi preziosi. Tuttavia, per molti, queste celebrazioni portano anche ansia e preoccupazione per la dieta. È importante ricordare che concentrarsi esclusivamente sulla dieta durante le festività potrebbe togliere il piacere e il significato profondo di questo periodo.

Il Natale è anche un momento per connettersi con gli altri attraverso il cibo. Le tradizioni culinarie che circondano questa festa sono spesso radicate nella storia familiare e culturale. Il cibo diventa un veicolo per la condivisione, l’amore e la connessione con le persone care. Concentrarsi esclusivamente sulla dieta potrebbe privarti di questa preziosa opportunità di legame emotivo e di condivisione.

Inoltre, le festività natalizie sono un periodo limitato nell’anno. Si tratta di un momento in cui è importante concedersi il permesso di godere dei piaceri culinari senza sensi di colpa. La restrizione e l’eccessiva preoccupazione per la dieta potrebbero causare stress e ansia, togliendo il piacere stesso delle celebrazioni.

Le feste, infatti, sono anche un momento per abbandonare le regole rigide e permettersi di godere di pietanze speciali e deliziose, che spesso fanno parte di tradizioni familiari simbolo di connessione e appartenenza.

Inoltre, la rigidità della dieta può portare a uno schema dannoso di restrizione e compensazione. Se ci si impone di non godere del cibo festivo, si potrebbe finire per provare un senso di colpa eccessivo se si dovesse cedere a qualche tentazione. Questo ciclo di restrizione e sensi di colpa può avere un impatto negativo sulla relazione con il cibo e con se stessi.

Infine, è essenziale mantenere un equilibrio durante le festività. Puoi fare scelte consapevoli senza sentirti in colpa. È possibile bilanciare i pasti con cibi più leggeri e salutari nei giorni circostanti le festività, mantenendo un approccio flessibile alla dieta che includa anche momenti di piacere. Se si segue un piano alimentare ipocalorico con costanza, gustare qualcosa di diverso durante le feste non inciderà sui risultati ottenuti. In conclusione, durante le festività natalizie, concentrarsi esclusivamente sulla dieta potrebbe privarti della gioia e dell’esperienza emotiva profonda che queste celebrazioni offrono. È importante concedersi la libertà di gustare i cibi tradizionali senza sensi di colpa e mantenere un equilibrio tra il piacere del cibo e una dieta sana nel complesso. Le festività sono un momento per nutrire non solo il corpo ma anche lo spirito, e il cibo fa parte integrante di questa esperienza.

Buon Natale!

Il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale è una forma di diabete che può insorgere durante la gravidanza e si distingue per questo dal diabete di tipo 1, dovuto ad una disfunzione nella produzione di insulina, e dal diabete di tipo 2, dovuto ad una disfunzione nell’utilizzo di insulina. Il diabete gestazionale, così come le altre forme di diabete, è caratterizzato da elevati livelli di glucosio nel sangue, cioè da una condizione di iperglicemia, che può causare gravi conseguenze.

Il diabete gestazionale tende a scomparire spontaneamente dopo il parto ma può determinare una maggiore predisposizione al futuro sviluppo di diabete di tipo 2, per cui è una condizione cui porre particolare attenzione.

La diagnosi di diabete gestazionale si ha quando una donna in gravidanza ha un valore di glicemia a digiuno maggiore o uguale a 126 mg/dl oppure maggiore o uguale a 200 mg/dl in qualsiasi momento della giornata.

Le cause scatenanti possono essere molteplici ed alcune donne sono più predisposte rispetto ad altre. In generale il diabete può comparire in gravidanza a causa dei cambiamenti ormonali che si verificano, supportati da un aumento di peso. Generalmente la produzione di insulina viene regolata in modo da far fronte a tali cambiamenti, ma a volte non è sufficiente e dà luogo quindi ad una ridotta tolleranza al glucosio e di conseguenza al diabete gestazionale.

I fattori di rischio predisponenti sono: condizione di sovrappeso o obesità preesistenti rispetto all’inizio della gravidanza, familiarità per diabete, insulino-resistenza, precedenti gravidanze con diabete gestazionale, età superiore ai 35 anni, altri figli con peso alla nascita superiore ai 4,5 kg, sindrome dell’ovaio policistico, malattie del pancreas. I sintomi sono spesso poco evidenti tant’è che il diabete è spesso diagnosticato in seguito ad esami che si eseguono di routine durante la gravidanza.

Una volta avuta una diagnosi di diabete gestazionale è importante modificare lo stile di vita cercando di mangiare sano e di fare attività fisica e seguendo una dieta a basso indice glicemico. La futura mamma dovrebbe suddividere l’introito calorico giornaliero in 5 pasti e assicurarsi di assumere una buona quantità di fibre evitando allo stesso tempo fonti di zuccheri semplici e di grassi. Gli zuccheri semplici possono essere sostituiti da cereali integrali possibilmente in chicchi da consumare ogni giorno evitando invece le carni grasse e sostituendole con quelle magre e con il pesce e assicurandosi di mangiare tante verdure e legumi.

Sarà necessario monitorare la propria glicemia in momenti prestabiliti dalla giornata e se in seguito a questi accorgimenti non ci fossero miglioramenti nel metabolismo glucidico, il medico potrebbe consigliare una terapia farmacologica.

Diabete gestazionale: cos’è, cosa fare e come prevenirlo