6 idee light per il pranzo al lavoro

E’ autunno ormai e, ahimè, le vacanze estive sono un ricordo. Che la nostra occupazione sia in un ufficio, un cantiere, un ospedale, una scuola…. ci ritroviamo nuovamente con la domanda:

“cosa mangerò a pranzo oggi?”

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Probabilmente durante le vacanze ci siamo un po’ appesantiti e abbiamo mangiato disordinatamente, quindi è l’occasione buona per riprendere in mano la nostra salute e la nostra forma fisica. C’è chi invece durante le ferie si è dedicato di più a se stesso e ha intrapreso buone abitudini, fra cui quella di muoversi e mangiare leggero. Sarebbe quindi una buona idea quella di portare con sé il pranzo da casa, per non dover, all’ultimo minuto e affamati, ripiegare durante la pausa pranzo su un fast food, o, peggio, saltare il pasto.
E allora, cominciamo a prenderci cura di noi stessi iniziando a prendere il controllo su ciò che mangiamo, ci accorgeremo che non ci costerà molta fatica ma i benefici saranno evidenti fin da subito.
Vi propongo 6 semplici idee per il pranzo al lavoro (dal lunedì al sabato) che non ci prenderanno molto tempo e saranno economiche, light e salutari.

  • Pasta integrale con zucchine e gamberetti
  • Se amiamo la pasta possiamo realizzare questo piatto da mangiare freddo. Basterà avere il tempo di cuocere la pasta, farla raffreddare e condirla con zucchine leggermente saltate in padella o alla griglia (anche avanzate dalla cena, ad esempio) ed aggiungere dei gamberetti bolliti, condendo il tutto con un filo di olio extravergine d’oliva e del prezzemolo tritato. In inverno possiamo sostituire le zucchine con i broccoli. Le fibre sono il punto forte di questo piatto!

  • Quinoa con pollo, peperoni e carote
  • La quinoa è uno pseudocereale che ben si presta alle preparazioni fredde. Potremo aggiungervi del petto di pollo grigliato tagliato a tocchetti o listarelle condito con curcuma e peperoncino, peperoni crudi oppure grigliati, carote crude a rondelle o fette di zucca grigliate ed olio extravergine d’oliva: un pieno di proteine!

  • Insalatona di ceci
  • I legumi, oltre che essere nutrienti e salutari possono salvarci nelle situazioni in cui abbiamo poco tempo ma vogliamo mangiare bene. Potremo preparare un’insalatona di ceci, con aggiunta di tonno al naturale, tanto sedano, pomodori, qualche oliva e un filo di olio extravergine d’oliva. Piatto nutriente e gustoso!

  • Zuppa di legumi e cereali
  • C’è chi in ufficio ha la possibilità di scaldare il pranzo perché ad esempio c’è un forno a microonde. In questo caso anche due volte a settimana, specialmente in inverno, ci si potrà coccolare anche al lavoro con un vero “comfort food”. Prepariamo una zuppa di lenticchie e riso integrale aggiungendo carote, sedano e tutte le verdure che ci piacciono e portiamolo con noi in un contenitore ermetico adatto al microonde.
    In inverno non perdiamo l’occasione di aggiungere alla zuppa del cavolo nero, fonte di preziosi antiossidanti e ricordiamoci che potremo usare a rotazione farro, orzo, riso nero, insieme a fagioli, ceci, piselli, fave. Potremo ad esempio dedicarci alla preparazione delle zuppe nel weekend per poi congelarle e usarle durante la settimana.

  • Panino al tacchino
  • A patto che sia preparato da noi anche il panino è un’ottima idea per un pranzo veloce: propongo una versione light con pane integrale tostato, tacchino arrosto affettato, foglie di lattuga, pomodori a fette e avocado. Un pranzo pratico, velocissimo, nutriente e leggero.

  • Insalata formaggiosa
  • Per gli amanti delle insalatone ecco un piatto ottimo sia d’estate che d’inverno. Mettiamo in una coppa pomodorini a pezzetti, spinacini crudi, qualche oliva, dei semi di girasole o di zucca e condiamo con olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. Aggiungiamo poi dei cubetti di feta light o di formaggio primo sale. Possiamo accompagnare il tutto con delle gallette ai cereali integrali. In inverno, quando è difficile trovare dei buoni pomodorini, sostituiamoli con delle fettine di mela verde!

Ora non abbiamo più scuse, riempiamo il portapranzo pronti a un nuovo inizio!

Buon lavoro a tutti!

Abuso di alcool e adolescenza

Abuso di alcool e adolescenza

Sono ben noti gli effetti che l’abuso di alcool determina sulla nostra salute ma probabilmente sono sottovalutate le implicazioni che il consumo di alcolici può avere sugli adolescenti.

Un’indagine condotta nel 2017 dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza in Italia su un campione di 8000 adolescenti mostra che il 36% dei ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 13 anni beve alcolici e 1 su 10 ha già sperimentato un’ubriacatura. Fra i 14 e i 19 anni la percentuale sale al 55%. Si tratta di dati allarmanti se pensiamo che l’adolescenza è una delle fasi più critiche della nostra vita ed è il periodo in cui si strutturano molte delle nostre future abitudini. Il dato diventa ancora più allarmante se si considera che si tratta di una fase cruciale per lo sviluppo del sistema nervoso.

Durante l’adolescenza, infatti, il cervello è in fase di sviluppo e i danni che si verificano in questo periodo della vita possono condizionare le funzioni cerebrali a lungo termine, spesso in modo irreversibile. Numerosi studi hanno dimostrato che l’abuso di alcool in giovane età determina danni su molte funzioni cerebrali fra cui deficit dell’attenzione, disturbi della vista e della memoria [1]. Altri studi dimostrano che l’alcool è perfino in grado di apportare modifiche strutturali nella normale fisiologia del cervello causando cambiamenti patologici nel volume delle varie aree cerebrali con conseguenze importanti su molte funzioni cerebrali [2]. Uno studio appena pubblicato ha considerato un gruppo di adolescenti che facevano uso di alcool esaminando gli effetti che questa sostanza aveva sulle loro funzioni neurocognitive ed è stato dimostrando come l’uso settimanale di bevande alcoliche determini conseguenze importanti sulla memoria, la vista e la velocità psico-motoria [3].

L’eccesso di alcool ha anche importanti effetti sul normale funzionamento di molti altri organi e tessuti. Fin dalla giovane età, infatti, è possibile che l’alcool causi danni all’apparato cardiovascolare, con ipertensione e cardiomiopatie, ma anche all’apparato digerente causando gastriti ed esofagiti e soprattutto importanti danni al fegato che è l’organo deputato al metabolismo dell’alcool. Si possono inoltre verificare pancreatiti e lesioni cancerose allo stomaco e al colon. Da non sottovalutare la condizione di dipendenza che l’alcool determina al pari di alcune sostanze stupefacenti.

E’ quindi essenziale riflettere su quanto possa essere determinante non solo una particolare attenzione da parte dei genitori ai comportamenti dei propri figli ma soprattutto un’adeguata informazione sugli effetti del consumo di alcool fin dall’infanzia.

[1] Brown S.A. et al. Neurocognitive functioning of adolescent: effects of protracted alcohol use. Alcohol Clin Exp Res (2000) 24(2), 164-71.

[2] De Bellis M.D. et al. Hippocampal volume in adolescent-onset alcohol use disorders. Am J Psychiatry (2000) 157(5), 737-44.

[3] Nguyen-Louie T.T. et al. Earlier alcohol use onset predicts poorer neuropsychological functioning in young adults. Alcohol Clin Exp Res (2017) 41, 2082-92.