I finocchi

I finocchi

Fra la verdura di stagione non poteva mancare il finocchio, ortaggio dalle innumerevoli proprietà. Si tratta di una coltivazione tipica dell’area mediterranea, originaria dell’Asia Minore. E’ tuttora possibile, nelle campagne del centro e del sud Italia, trovare piante di finocchio selvatico, riconoscibili in estate grazie ai loro fiori gialli a forma di ombrello che danno il nome alla famiglia a cui appartengono, le Ombrellifere, di cui fanno parte anche carote, sedano, prezzemolo, coriandolo, aneto.

Chi segue un regime alimentare ipocalorico sa bene che il finocchio è un grande alleato nel mantenimento della forma fisica: esso fornisce infatti 9 kcal per 100 g e contiene il 93% di acqua.

Gli effetti benefici sull’organismo sono dovuti soprattutto alle sue proprietà antiossidanti, esso infatti contiene flavonoidi quali quercitina, rutina e kempferolo che insieme alla vitamina C, anch’essa abbondante nei finocchi, esercitano azione antinfiammatoria e protettiva andando a neutralizzare i radicali liberi. Studi condotti su composti fitochimici da Aggarwal e Shishodia del Dipartimento di Bioimmunoterapia dell’Università del Texas dimostrano che un composto presente nel finocchio, chiamato anetolo, conferisce all’ortaggio proprietà antitumorali, infatti, questo agirebbe attraverso la soppressione del fattore NF-KB, alla base di processi infiammatori tipici del cancro, l’aterosclerosi, il diabete, e vari altri.

Il notevole contenuto in fibre fa sì che il finocchio abbia effetti positivi sul colon e sull’apparato cardiovascolare, andando ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Fra i sali minerali è particolarmente abbondante il potassio, importante per l’equilibrio idrico dell’organismo insieme al sodio e anche per il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare, muscolare e nervoso.

Al finocchio sono attribuite proprietà galattogoghe, ossia sarebbe in grado di stimolare la produzione di latte nelle neo mamme, ma in realtà tale effetto non è mai stato dimostrato. Nonostante ciò il finocchio rimane comunque un valido alimento durante l’allattamento, proprio in virtù delle caratteristiche appena esposte. Esso inoltre calma gli spasmi addominali ed evita la formazione di gas, per questo motivo è da sempre consigliato fin dalla primissima infanzia in forma di infusi. Studi recenti però dimostrano che grandi quantità di tisane o infusi a base di semi di finocchio potrebbero rivelarsi tossiche a causa della presenza di estragolo che agirebbe da agente cancerogeno, pertanto la loro somministrazione non è consigliata ai neonati, sebbene altri studi dimostrino che la tossicità di tale componente sia controbilanciata dai numerosi antiossidanti presenti nei semi che avrebbero invece un ruolo protettivo.

Le arance

Le arance

E’ febbraio e nei nostri mercati si trovano a prezzi modici tante varietà di arance. Originaria della Cina e del Giappone, la coltivazione dell’arancia è ormai diffusa nel nostro soleggiato Paese. Si tratta di un frutto prezioso per i diversi utilizzi a cui si presta, non solo nel campo alimentare, infatti è ampiamente utilizzato nell’industria cosmetica, per realizzare bagnoschiuma, creme e shampoo e dai suoi olii essenziali si ricavano gradevoli profumazioni per il corpo.

Sicuramente, però, le proprietà delle arance si apprezzano molto di più in cucina, se mangiate fresche, a spicchi per un salutare spuntino, o anche spremute o in mille diverse preparazioni di secondi piatti e contorni.

Vediamo più in dettaglio le proprietà nutrizionali: l’arancia fornisce 34 kcal per 100 g, si può pertanto considerare un frutto ipocalorico e contiene circa l’87% di acqua. Inoltre 100 g di arance contengono 8 g di carboidrati, 0.7 g di proteine, 1.6 g di fibre e pochissimi lipidi (0.2 g). Sono ricchissime di vitamine, in particolare la A e la C, che oltre ad avere effetti antiinfiammatori, è importante per il nostro sistema immunitario e l’acido folico (vitamina B9), particolarmente utile alle donne in età fertile. Contengono inoltre sali minerali, in particolare potassio che ha effetto drenante, fosforo e calcio, importanti costituenti delle nostre ossa.

Le arance sono inoltre ricche di polifenoli, in particolare esperitina e naringenina, che agiscono da antiinfiammatori ed esercitano azione protettiva sui capillari sanguigni, mantenendone l’integrità. Non dimentichiamo che le arance sono un’ottima fonte di acido citrico, utile nella prevenzione di cistiti e prostatiti e di calcoli renali dovuti ad eccesso di acido urico poiché contribuisce ad aumentare il pH delle urine. Costituiscono un rimedio naturale contro la stitichezza, infatti la parte bianca che riveste la buccia, chiamata albedo, è ricca di fibre che sono utilissime per il benessere del nostro intestino. Si tratta in gran parte di fibre solubili, le pectine, che oltre ad avere effetti protettivi sulla mucosa del colon, contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo), pertanto sono utili anche nella prevenzione delle patologie cardiovascolari.